Devi orientarti tra visti, quote, procedure e nuovi permessi di soggiorno per lavoratori stranieri ma non sai da dove iniziare?

 

FOCUS SU INGRESSO E SOGGIORNO PER LAVORO

 

Per conoscere i diritti, le procedure, i permessi e le novità normative riguardanti gli ingressi per motivi di lavoro subordinato, stagionale e autonomo, approfondire il nuovo permesso per sfruttamento lavorativo e le misure previste per il 2025. Un’occasione pratica e aggiornata per orientarti tra norme, strumenti operativi e novità legislative.

€ 19

 
CORSO ON DEMAND
  • 6 micro lezioni on demand (asincrono) fruibili dall’Area Riservata della piattaforma e-learning
  • 1 modulo sulle norme sperimentali 2025
  • Attestato finale
  • Durata totale delle video lezioni: 1h30
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Il programma

LEZIONE 1 - Introduzione su visti, quote, flussi

Gli ingressi dei cittadini stranieri extracomunitari in Italia normalmente possono essere consentiti mediante un VISTO rilasciato dalla rappresentanza consolare italiana nel paese di origine dello straniero. I visti possono essere di breve o di lunga durata. Il visto per lavoro è un visto di lunga durata. In questo caso il rilascio del visto può essere all’interno delle c.d. QUOTE che stabiliscono - sulla base del DECRETO FLUSSI - il numero degli stranieri che possono fare ingresso nel nostro paese per motivi di lavoro.

LEZIONE 2 - Le procedure per l’assunzione dei lavoratori stranieri per lavoro subordinato a tempo determinato, indeterminato e stagionale (plurimo e pluriennale)

La procedura - all’interno delle quote - per lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato, stagionale (nel settore turistico alberghiero) - anche plurimo o pluriennale - prevede di norma la presentazione della domanda in via telematica del datore di lavoro italiano o del datore di lavoro straniero regolarmente soggiornante allo SPORTELLO UNICO per l’IMMIGRAZIONE (SUI) responsabile dell’intero procedimento relativo all’assunzione del lavoratore straniero, istituito presso la prefettura – ufficio territoriale del Governo – in ogni provincia.

LEZIONE 3 - La procedura per lo straniero che intenda svolgere attività di lavoro autonomo in Italia

È consentito l’ingresso dei lavoratori stranieri extracomunitari che intendano esercitare un’attività non occasionale di lavoro autonomo a condizione che tale attività non sia riservata per legge ai cittadini italiani o appartenenti all’Unione europea. La procedura prevede la presentazione della domanda alla Rappresentanza Diplomatica Consolare  competente al rilascio del visto per lavoro autonomo – sempre nei limiti previsti dalle quote del decreto flussi - previa presentazione da parte dello straniero che voglia intraprendere suddetta attività della documentazione prevista dalla legge alla Questura territorialmente competente.

LEZIONE 4 - Il nuovo permesso di soggiorno per gli stranieri vittime di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro

Il D.L. 145/2024 convertito in Legge 187/2024 ha abrogato le norme che prevedevano il rilascio di un permesso di soggiorno “in caso di particolare sfruttamento lavorativo” introducendo un nuovo permesso di soggiorno per gli stranieri vittime di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro comprendendo, oltre allo sfruttamento del lavoro in senso stretto, anche le situazioni di violenza o abuso. Il permesso come nella previgente normativa riporta la dicitura “casi speciali”.

LEZIONE 5 - Le norme sperimentali per il 2025

Il D.L. 145/2024 convertito in Legge 187/2024 ha previsto altresì “disposizioni urgenti per l’ingresso di lavoratori stranieri nel 2025” tra le quali:

- la precompilazione delle domande all’interno delle procedure per flussi;

- gli ingressi per lavoro di assistenza familiare o socio sanitaria al di fuori delle quote, in via sperimentale;

- la sospensione dei procedimenti relativi a cittadini di paesi a particolare rischio nelle procedure per flussi;

LEZIONE 6 - Elementi chiave da ricordare

Con particolare riferimento alla procedura per l’assunzione dello straniero per lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato - in esito alla domanda del datore di lavoro allo sportello unico per l’immigrazione - è importante prestare attenzione ad alcuni termini perentori che il datore di lavoro è tenuto a rispettare, pena il rifiuto dell’istanza da questi presentata.

Chi è la formatrice?

Fabiana Triburgo

Avvocato specializzata nel diritto della protezione internazionale e dell’immigrazione e delle dinamiche dei processi migratori globali si è dedicata alla redazione dei ricorsi giurisdizionali avverso le decisioni di diniego della Commissione Territoriale nei confronti dei richiedenti la protezione internazionale. Ha lavorato per diversi anni nell’Ufficio ascolto stranieri della Caritas italiana per lo sportello legale immigrazione, e in progetti di accoglienza diffusa sia in qualità di operatore legale che di accoglienza. 

Ha curato in qualità di relatore interventi di diritto sulla protezione internazionale e sull’immigrazione nell’ambito di eventi di formazione per l’Università “Sapienza” di Roma e di formazione interna agli staff degli operatori legali, degli operatori di accoglienza e dei mediatori interculturali. E’ docente per Intersos Lab nei moduli legali del corso per la qualifica professionale di Mediatore interculturale. 

Negli ultimi anni ha curato la diffusione e la sensibilizzazione dei fenomeni migratori mediante la redazione di diversi articoli di diritto internazionale in ambito geopolitico in collaborazione con un editoriale di Torino.

 

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3 buoni motivi per iscriversi

① 

Un micro training lungo quanto un film, fruibile anche in pausa caffè!
Il corso infatti è strutturato in microlezioni di circa 15 minuti ciascuna, pensate per offrirti contenuti ad alta densità informativa in modo agile e accessibile, ovunque ti trovi.

②

Una sezione del corso sarà revisionata e aggiornata annualmente per riflettere le novità normative e procedurali, così non perdi mai l’allineamento con le ultime disposizioni in materia di immigrazione e lavoro.

③

Il corso ti guida attraverso esempi concreti e procedure reali con contenuti subito applicabili, aiutandoti a comprendere e utilizzare le normative nella tua pratica quotidiana, anche se non hai una formazione giuridica.

A chi è rivolto?

Il micro training si rivolge ad operatrici e operatori sociali e per l’inclusione lavorativa, Personale di patronati, CAF, Mediatrici e mediatori interculturali, Assistenti sociali, Persone migranti interessate ad accedere o regolarizzare la propria posizione lavorativa, Formatrici e formatori impegnati in corsi per l’inserimento lavorativo di cittadini/e stranieri/e.

Cosa imparerai?

  • Comprendere come funziona l’ingresso per lavoro in Italia: dai visti alle quote previste dal Decreto Flussi, con focus pratici su come leggere e interpretare le norme.
  • Conoscere le procedure di assunzione per lavoro subordinato e stagionale, inclusi i passaggi fondamentali presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione.
  • Capire come avviare un’attivitĂ  di lavoro autonomo da straniero extracomunitario, attraverso i requisiti richiesti e i documenti da presentare.
  • Approfondire il nuovo permesso di soggiorno per sfruttamento lavorativo (Art. 18 ter TUI), introdotto dalla L. 187/2024, con esempi di applicazione.
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Requisiti di partecipazione

Nessun prerequisito di accesso.

Attestati e riconoscimenti

Attestato di partecipazione rilasciato automaticamente dalla piattaforma alla conclusione del corso.

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